PNL: la Programmazione Neuro Linguistica è scientifica? (I parte)

Alla fine succede, quasi sempre. Una persona si avvicina alla Programmazione Neuro Linguistica, inizia a studiarla, gli vengono fornite alcune tecniche e la sua vita inizia a trasformarsi.

Si sente più padrone di se stesso, della sua capacita di relazionarsi con gli altri. Ne inizia a parlare, magari in maniera un po’ fan-atica, in stile americano o orientale, dipende dal modo in cui ne è venuto a conoscenza e dalle sue inclinazioni personali.

Programmazione Neuro LinguisticaE poi, un giorno, qualcuno, un amico, un partner zelante, il suo riferimento spirituale, un famigliare o un collega d’ufficio, notando quanto sia cambiato, più sicuro di sé, più sano, forse anche più felice, timorosi che questa cosa possa far “male”, gli chiedono: “ma questa roba, si, la BNL, no PNL, insomma quella cosa che il tuo guru ti insegna e per cui ti sei impallinato, è provata scientificamente?”

Bella domanda! La prima risposta, sentendosi vagamente nella necessità di doversi giustificare, o comunque dare spiegazioni ha il tono:

“Ehm, sicuramente si. Con me ha funzionato e poi conosco decine di persone a cui ha cambiato la vita!”

  E’ la risposta interiore di chi non ci ha mai pensato (infindeicontichissenefrega, sto bene e basta!), di chi ha solo notato gli effetti su di sé, di chi magari è alle prime armi e nei corsi che ha fatto gli hanno presentato solo la solita storiellina pseudo plausibile su come è nata  la Programmazione Neuro Linguistica che si trova nei libri divulgativi.

E se neanche a te basta e vuoi leggere un sunto non completo della vera storia, ma sicuramente più approfondito di ciò che trovi in giro, fai click qui ” La storia della PNL”  http://www.accademiadeicoach.com/la-storia-della-pnl/

Ma a questo punto il dado è tratto, l’amico scettico, non è soddisfatto e va a vedere …su internet!

Ed ecco il nostro fan, che si ritrova a brancolare nel mare infinito di disinformazione della rete. E lì iniziano i guai!

Eh si, perché si trova di tutto e di più ancora, questo è il grande problema della rete.

Un’infinità di informazioni in competizione tra di loro per l’attenzione degli internauti. Le notizie non vengono estratte secondo parametri di valore reale, bensì secondo parametri che alla fine vengono studiati e manipolati ai fini del Dio “marketing”.

Cosa trova il nostro amico tra la bolgia di informazioni a disposizione?

La Programmazione Neuro Linguistica è una scienza (d’altronde con un nome così come potrebbe non esserlo?), non è una pseudo-scienza stile new age, anzi è proprio una bufala vedi “Il pratictioner bufala” qui  http://www.marcovalerioricci.com/pnl_coaching/programmazione-neuro-linguistica-il-practitioner-bufala/ e troppo spesso mi trovo d’accordo osservando tanti siti e offerte markettare che si trovano in giro anche dal vivo, è una “roba” che illude la gente, anzi no è “roba” vecchia riproposta in una nuova chiave (e qui siamo nel campo del vero-simile, ma lo spiego dopo)… 🙂
Potrei andare avanti ancora, ma il mio interesse in questo articolo è fare un po’ di chiarezza.

Prima di procedere è importante definire un punto:

la Programmazione Neuro Linguistica non è scientifica.

Nel momento in cui richiediamo una prova di replicabilità fino a prova contraria in un ambiente il più neutro possibile,presupposto principale del “metodo scientifico”, la Programmazione Neuro Linguistica non supera la prova.

Sono figlio di due astrofisici, mamma scienziata e papà professore di fisica, sono cresciuto con il mito di Galileo e del metodo scientifico, sono arrivato da scettico ad approfondire la PNL, ne ho pure parlato con Bandler (nel momento in cui la ha creata e subito dopo, è importante ricordarsi che era nel mondo accademico), non c’è verso di far passare alla materia l’esame.

Perché? Perché c’è un presupposto implicito in questo approccio che non permette di andare oltre sull’argomento: se qualcosa che stai applicando non funziona, fai qualcos’altro!
La Programmazione Neuro Linguistica, si basa su questo principio e su una domanda cardine “Come fai a fare ciò che fai? Come pensi, cosa ti dici, cosa provi dentro di te?”

Attenzione questo arriva molto prima del concetto di modellamento; quest’ultimo fu introdotto da John Grinder, prendendolo dalla linguistica, quando arrivò anche lui a studiare il lavoro di Bandler.

Insomma in PNL chiediamo all’individuo di entrare in contatto con se stesso, con le proprie emozioni e rappresentazioni interne, prima di ogni altra cosa.

Questa è la base di tutto. E questo non può permettere alla PNL di essere scientifica, perché porta alla soggettività. Non per nulla una delle definizioni più riuscite è

“La Programmazione Neuro Linguistica è lo studio dell’esperienza soggettiva delle persone”.
La scientificità porta alla replicabilità e quindi all’oggettività. Qualcosa di soggettivo non è scientifico. Possiamo aprire un dibattito sul concetto e valore del metodo scientifico, ma non è il contesto e filosofi di valore ben più alto del mio ne hanno già ampiamente discusso prima di me.
Da ipnotista che vuole liberare le menti dalle ipnosi collettive, invece, mi sento di chiedere alle persone: se pure non è scientifica, ma funzionasse, ci sarebbe qualcosa di male?

Sai per anni si è parlato di mancanza di verificabilità scientifica dell’efficacia del ricalco…poi Giacomo Rizzolatti ha pubblicato le sue scoperte sui neuroni specchio, creando un nuovo interessantissimo campo di studi (scientifici 😉 ).
Beh, dai, per oggi ti saluto, torneremo sull’argomento e su queste riflessioni, molto presto.
Intanto vivi alla grande e focalizzati su ciò che è rilevante per la TUA vita!

Marco Valerio Ricci ***L’Allenatore della Felicità***

Master Trainer in Programmazione Neuro Linguistica & Coach

Programmazione Neuro Linguistica: un’esperienza per cui….

La programmazione neuro linguistica può salvare la vita!

Questo post è il risultato delle riflessioni su un evento che mi è accaduto alcune settimane fa in autostrada.

Ho valutato se fosse il caso di pubblicarlo o meno, poi confrontandomi con alcune persone, mi sono e mi hanno convinto che potesse essere utile a molti per capire ancora meglio quanto uno strumento così legato alla scoperta profonda di sé come la programmazione neuro linguistica possa essere d’aiuto anche in situazioni impreviste e  al “limite”.
A dire il vero ha contribuito alla decisione della pubblicazione anche un ulteriore evento accaduto la settimana scorsa.

Uno dei miei colleghi assistenti di Bandler nei corsi ad Orlando in Florida, Jeff Shoener, è stato investito da un’auto ed è morto mentre attraversava ad un semaforo vicino alla sua casa nel New Jersey.

Credo che celebrare la morte di un amico con un racconto di un episodio che sarebbe potuto finire in tragedia, risolto nel migliore dei modi, sia la maniera più rispettosa per ricordarlo in un arrivederci con un po‘ di commozione.

programmazione neuro linguistica

Quindi, mi accingo a pubblicare le seguenti riflessioni con l’umiltà e la consapevolezza di chi si ritiene fortunato di poterlo fare.

E con l’intento di fornire ancora una volta il mio contributo per migliorare, anche solo di poco, la vita umana in questo meraviglioso pianeta che abbiamo la fortuna di avere come genitore e parte integrante di noi.

A volte ti rendi conto che la programmazione neuro linguistica ti salva la vita. Andare sempre ad esplorare quale è il limite è un’avventura costante.

Personalmente, nel mio modo di vivere, e per quelli che sono i miei interessi di vita, sono sempre alla ricerca di questo tipo di esplorazione.

A volte questo comporta esperienze che in qualche modo il nostro organismo avverte, o pre-avverte, a seconda di come ognuno di noi vuole credere. Alcune premonizioni e l’ascolto dei segnali del tuo inconscio sono uno dei risultati del lavoro con la Programmazione Neuro Linguistica.

“….Per cui, stasera, dopo aver superato quel TIR in galleria e essermi trovato la strada piena di neve andando a velocità troppo elevata per la situazione, una parte di me si è detta,” ah, ecco cos’era stamattina”, mente un’altra parte si è messa in moto per distorcere il tempo e permettermi di scalare rapidamente marcia, verificando che il TIR non ci travolgesse, mentre continuavamo a sbandare sul cavalcavia…una terza parte si chiedeva, quale sarà la posizione da assumere per avere il miglior impatto con gli airbags se sbandando dovessimo avere un impatto e dovessero esplodere?”
Nel frattempo le manovre di recupero della stabilità hanno iniziato a dare i loro frutti e tutto è rientrato nei ranghi…adrenalina  notevole…respirazione diaframmatica per riprendere subito il controllo del veicolo e delle funzionalità mentali e corporee e il viaggio per riprendere i bimbi è proseguito indenne.

Se posso dirlo, questo è il vero perché studiare la programmazione neuro linguistica.
In effetti al di là delle classiche e conosciute tecniche che tanto fanno parlare della programmazione neuro linguistica, quello che rende straordinario questo modello (anche se qualcuno la chiama disciplina, in realtà non è altro che un modello descrittivo delle strategie inconsce delle persone), è la capacità che offre a chi la conosce veramente di entrare in contatto con le proprie emozioni, con il flusso dei pensieri, riconoscendone quelli automatici e dstinguendoli da quelli che sono realmente funzionali alla situazione che la persona sta vivendo.

In un certo senso il frutto dello studio avanzato e approfondito della Programmazione Neuro Linguistica è un livello di consapevolezza che permette all’individuo di vivere in una sorta di costante stato meditativo e di presenza.

E’ logico che non è sufficiente partecipare a un paio di seminari di Practitioner e Master Practitioner in programmazione neuro linguistica per raggiungere questi stati.

Tutte le tecniche e i modelli più avanzati possono venir insegnati solo quando una persona ha raggiunto un livello di padronanza di sé, dei propri pensieri e processi mentali tali per cui questi strumenti non verranno usati dal suo ego a proprio vantaggio, bensì a beneficio del mondo, ancora una volta per contribuire a rendere la vita degli esseri umani ancora migliore e più felice.

Quando sceglierai di passare al livello successivo ed apprendere in profondità quanto sei un essere meraviglioso, capace e potente?
Se vorrai allenarti in questo…sarò con te!

Marco Valerio Ricci ***L’Allenatore della Felicità***

Master Trainer in Programmazione Neuro Linguistica & Coaching

Programmazione neuro linguistica: le ipnosi collettive

Programmazione neuro linguistica:

le ipnosi collettive sono il modo più facile per manipolare le masse; è quello di creare dei valori comuni a un gruppo di persone e poi individuare un nemico che sta violando quei valori così costruiti. Indipendentemente che sia vero o no.

programmazione neuro linguisticaIl moto di indignazione, la rabbia collettiva, la paura del “nemico” che mette in pericolo la nostra sicurezza e le nostre identità, sono virus mentali che si diffondono in automatico e molto rapidamente.

Questi vengono creati ad arte e poi usati di proposito per annebbiare le menti occupandole con questioni inutili, generando stress dannoso alla salute che crea malattia negli individui, mentre con abile e sottile strategia la “cultura” manovra sempre di più per limitare la libertà delle persone senza che queste se ne accorgano.

È ormai così noto ed evidente che ci si chiede “come fanno le persone a non accorgersene?”

L’ipnosi collettiva è così forte e ben orchestrata che quando scopriamo chi tira le fila di questo teatrino dei burattini, non vogliamo crederci, pensiamo alle teorie delle cospirazioni.

Ammettere la verità vorrebbe dire ammettere di essere stati ipnotizzati.

È questo ci farebbe sentire inferiori e stupidi (è così che ci è stato presentato il tutto, non è vero? Chi ipnotizza ha un potere, mentre chi è ipnotizzato è debole e suggestionabile.

Così le persone si creano l’auto inganno di non poter essere ipnotizzate, ma allo stesso tempo temono segretamente di poterlo essere…cadrebbe il loro castello di carte!)

L’unico modo per difendersi è imparare a conoscere i modi usati per ottenere uno stato di trance, per saperlo riconoscere, per scegliere di potersi liberare.

programmazione neuro linguistica Tu cosa stai facendo per te oggi?

Per la tua felicità personale?

Per il tuo libero pensiero?

 

 

 

 

 

Marco Valerio Ricci ***L’Allenatore della Felicità***

Master Trainer in Programmazione Neuro Linguistica & Coach