Programmazione Neuro Linguistica: lo schema inverso dell’ Avere – Fare – Essere

Programmazione Neuro Linguistica: oggi è Avere Fare Essere ma è proprio così che dovrebbe andare?

Durante i corsi di Programmazione Neuro Linguistica per diventare Practitioner,  dove per  Practitioner in Programmazione Neuro Linguistica  si intende, qualcuno che ha imparato ad utilizzare: gli atteggiamenti, i principi e le tecniche della Programmazione Neuro Linguistica.

I suoi creatori Richard Bandler e John Grinder intendevano che fossero usate per se stesso e con le altre persone.Lancio la provocazione ai clienti, futuri esperti di Programmazione Neuro Linguistica, con la domanda:

“Indipendentemente dalla Programmazione Neuro Linguistica e cosa abbiamo appreso oggi, cosa ti servirebbe per essere veramente felice e cos’è per te il benessere?”.

programmazione neuro linguistica essere fare avere

Nella maggior parte dei casi la risposta è del tipo:

“Per me stare bene vorrebbe dire avere una bella casa, magari con il giardino in cui potermi rilassare il fine settimana, una bella macchina, una vita tranquilla con mio/a marito/moglie, tot soldi sul conto in banca, magari una seconda casa al mare o una baita in montagna e magari vorrei anche essere andato già in pensione, perché no? ..

 

…ecco se avessi tutto questo sarei felice e potrei dire di aver raggiunto il benessere.”

Vi è mai capitato di sentire qualcuno che conoscete dare una definizione simile?
A me capita molto spesso. Ma riflettiamoci un attimo, lasciamo da parte la Programmazione Neuro Linguistica per un attimo, cosa ci dicono le persone con una frase di questo genere?

Innanzitutto c’è da notare come sia estremamente raro che le persone descrivano una situazione in cui abbiano il coraggio di parlare di raggiungere una situazione “veramente felice”, di solito traduciamo questa definizione con “stare bene”…

..e non è proprio la stessa cosa, a maggior ragione perché spesso viene ulteriormente fraintesa con il “non stare male” (basti pensare a quando ci si incontra per la strada e ci chiedono il classico “Come stai?” e rispondiamo “Non c’è male”) …

…pensaci bene, è come giocare a calcio sempre nella propria metà campo, senza mai superare la linea di centrocampo, per non prendere goal, ma solo se arriviamo vicino all’area avversaria abbiamo l’opportunità di segnare!

Torniamo alla frase da cui siamo partiti, nonostante il contesto sia un corso per diventare Pratictioner di Programmazione Neuro Linguistica le risposte sono quelle di persone comuni infatti avete mai notato come nella nostra società le persone identifichino il loro benessere con il possedere dei beni, con l’avere qualcosa? (ricordati della novella di Verga “La roba” in cui il grande autore siciliano faceva proprio il verso a chi si danna e si illude di possedere realmente qualcosa!)..

..nella maggior parte dei casi si può delineare uno schema

AVERE – FARE – ESSERE, cioè

“se avessi questo, allora farei questa cosa e di conseguenza sarei…felice”.
In una società dominata dall’apparenza, e nella quale chi possiede qualcosa è una persona importante, è un modo di pensare che riscontro comunemente, ma è anche un modo per garantirsi l’infelicità.
Questa non ce lo insegna la Programmazione Neuro Linguistica ce lo insegna la vita!

Se noi aspettiamo di avere qualcosa per agire e solo dopo inizieremo ad “essere” in realtà stiamo giocando un gioco in cui partiamo già sconfitti.

Pensateci chi è che di solito ottiene qualcosa? Chi aspetta e spera o.. chi agisce per andarselo a creare?

E chi fa azioni concrete non è chi ha un maggiore spessore personale?
Aldous Huxley era solito ripetere

“il vero scopo della vita non è la conoscenza bensì l’azione”

Rimanere ad aspettare che qualcuno o qualcosa arrivi da noi e ci regali o porti ciò  che noi vogliamo non serve a nulla, dobbiamo agire se vogliamo raggiungere un qualsiasi risultato, e per farlo dobbiamo iniziare ad essere in un certo modo, ad essere delle persone che fanno per ottenere, che seguono lo schema inverso rispetto a prima cioè:

ESSERE – FARE – AVERE

“Prima di poter fare qualcosa devi diventare qualcosa”
Johann Wolfgang Goethe

Questo vale sia per la vita reale che per la Programmazione Neuro Linguistica.

Un commento su “Programmazione Neuro Linguistica: lo schema inverso dell’ Avere – Fare – Essere”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *