Coaching: Sbaglia, sbaglia e ancora SBAGLIA

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Incomincia ad aver torto e vedrai spalancarsi di fronte a te un mondo di possibilità.

Non sarai più assillato dal bisogno di essere infallibile”

                                                                                                                       *Paul Arden*

Non hai idea di quante volte al termine di una sessione di Coaching individuale con i miei clienti top, mi ritrovi a dare un compito nient’affatto semplice né scontato: ” Fino alla prossima volta” – di solito dopo circa un mese – “fai un errore al giorno, di proposito e guai a te se provi a correggerlo!”.

Lo sguardo attonito del destinatario del compito è impagabile, alcuni entrano in una tale confusione da avere dei repentini scatti di tensione, quasi dei tremori. Altri cercano di trovare scuse per non farlo.

Qualcuno nn aspettava l’ora di essere autorizzato a fare una cosa di questo genere e si mostra entusiasta. Tutte queste sono le persone giuste per fare l’esercizio dell’errore.

Ti racconto come sono arrivato a formulare questo speciale compito che, insieme a tanti altri processi unici, caratterizza lo specifico modello di Coaching che ho creato, il D-K.a.l.t. Coaching.

Sono stato educato in una forma molto rigida, protesa all’idea di perfezione in ogni cosa che viene fatta.

Questo tipo di educazione se da un lato oggi mi offre la capacità di fare ciò che faccio a livelli di eccellenza riconosciuta in tutto il mondo,da bambino e da adolescente mi ha creato non pochi problemi e difficoltà.

Ci sono momenti nella crescita di un individuo che lasciano il segno. In cui ti arriva chiaro il messaggio “LA TUA VITA NON SARA’ MAI PIÙ LA STESSA!”.

Per me uno di quei momenti (stranamente ricordo di averne avuti parecchi, vuol dire che ero parecchio incasinato… ), arrivò un giorno in cui, su un libro di eleganza maschile che riportava le dritte per un abbigliamento impeccabile per ogni occasione, lessi la voce: “Errore delizioso se fatto di proposito”.

Ma come? È possibile che un errore venga fatto di proposito? (Era contrario ad ogni insegnamento che mi era stato fin li impartito).

Che non ci si debba dimostrare infallibili? (Ma come? Non dovremmo essere sempre perfetti? Una sorta di Wonderwoman e di Superman).

E che tale errore possa essere addirittura definito delizioso? Questo sembrava addirittura troppo, decisi di non menzionarlo a mio padre!

L’intero mio costrutto mentale in quel momento si sgretolò, schiacciato dal peso della sua stessa noiosa pesantezza. Io potevo, ero autorizzato, no anzi, potevo voler sbagliare!

CHE FICOOOOOOOOOOO!

Cioè ti rendi conto?
Sbagliare non rappresentava più la colpa di cui doversi scusare, bensì ora mi aiutava addirittura a definire la mia identità, addirittura a curarla meglio per renderla riconoscibile in mezzo a tante. Puoi immaginare il livello di eccitazione con cui mi apprestai a compiere i miei errori… Ma non fu così facile!

L’educazione, le abitudini del nostro cervello, i valori, il bisogno di essere apprezzati che ci viene prima installato dalle nostre famiglie, e poi dalla scuola, il luogo in cui per eccellenza veniamo condizionati a divenire perfetti (per la scuola) mi condizionavano a tal punto che avevo avuto sabotaggi a compiere errori.

Perché, vedi, un compito apparentemente semplice come quello di compiere un errore va a scontrarsi con alcune delle convinzioni più radicate in noi.

Ma non voglio metterti in mente gli ostacoli che potresti incontrare, bensì ti invito a sperimentare proprio questo esercizio fin da subito, per scoprire cosa succede e quali reazioni provoca in te nell’arco dell’esperienza.

Ricorda che, anche se non stiamo ancora facendo un percorso di coaching di presenza, poiché stai leggendo il mio blog, mentre ti scrivo, immagino di averti proprio qui davanti a me e di esserti di supporto per raggiungere i tuoi risultati personali.

Quindi, sperimenta, fai un errore al giorno di proposito per trenta giorni consecutivi, prendi appunti sulle tue sensazioni e sui tuoi stati d’animo durante le giornate. Se vuoi inviami le tue riflessioni, sarò felice di poterti aiutare ulteriormente ad acquisire maggiore libertà personale.

coachingVisto che siamo in estate, colgo l’occasione per invitarti al prossimo Summer Camp di Coaching e PNL che terrò in montagna a fine Agosto in una location da sogno, a contatto con la natura.

Se vorrai essere dei nostri e vivere l’esperienza di crescita più entusiasmante della tua vita, mettiti in contatto con me. Quest’estate andremo in profondità insieme, per partire a Settembre a pieno ritmo nei tuoi progetti di vita!

Marco Valerio Ricci
Licensed NLP Master Trainer & Coach

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