Coaching: Chi sei tu?Questa domanda mette in crisi le persone.

coaching

Coaching: Chi sei tu?Chi sei veramente?

Cosa essere tu? chiede il Brucaliffo ad Alice nel celebre cartone animato, Alice nel paese delle meraviglie.

[youtube video_id=”yWpT1K6-BII” width=”640″ height=”360″ ]

 

Questa domanda mette in crisi tantissime persone, indipendentemente dalla loro età.

E’ una domanda affascinante, che diventa importante tanto più la persona è stata abituata a definire se stessa in relazione agli altri: genitori, insegnanti, partner, amici, compagno/a. Ma qui si tratta di definire noi stessi…come possiamo fare?

Una metafora interessante per le sessioni di coaching risiede nell’idea di scoprire il nostro modo di essere attraverso la nostra modalità di visione del mondo.

Per renderti ancora più chiaro il concetto, ti riporto un racconto che trovo molto interessante e che annovero tra le metafore del comportamento più riuscite. Te la riporto qui sotto:

coachingL’ABBRACCIO

“Chi sono io?” chiese un giorno un giovane ad un saggio. “Sei quello che pensi” rispose il saggio, “Puoi capirlo con questa breve storia”.
Un giorno, dalle mura di una città, verso il tramonto si videro sulla linea dell’orizzonte due persone che si abbracciavano.
Sono una mamma ed un papà – , pensò una bambina innocente.
Sono due amanti – , pensò un uomo voluttuoso.
Sono due amici che s’incontrano dopo molti anni -, pensò un uomo solitario.
Sono due mercanti che hanno concluso un buon affare -, pensò un uomo avido di denaro.
E’ un padre che abbraccia un figlio di ritorno dalla guerra -, pensò una donna dall’anima tenera.
Sono due innamorati – , pensò una ragazza che sognava l’amore.
Chissà perché si abbracciano? – , pensò un uomo dal cuore asciutto.
Che bello vedere due persone che si abbracciano – , pensò un uomo pio.

“Ogni pensiero” concluse il saggio, “rivela a te stesso quello che sei”.
Esamina di frequente i tuoi pensieri, ti possono dire molte più cose su di te di qualsiasi maestro.
I nostri pensieri ci rivelano i filtri attraverso cui osserviamo la realtà che ci circonda.

Per vivere una vita profondamente felice è necessario imparare a riconoscerli e a scegliere quelli che ci permettono di essere il meglio di noi stessi nell’arco della nostra esistenza.

La magia del coaching  non sta’ in ciò che qualcun’ altro ci dice, ma negli strumenti che acquisiamo per conoscere meglio noi stessi e liberarci dai condizionamenti e dagli schemi.

E allora, a questo punto non mi resta che domandarti, come fece il brucaliffo con la piccola Alice: “ Chi essere tu?”

Buona riflesione a tutti!

Marco Valerio Ricci ***L’Allenatore della Felicità***

Master Trainer in Programmazione Neuro Linguistica & Coach

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *