Coaching: Anche i Coach hanno paura di parlare in pubblico

coaching

Coaching: oggi ti voglio parlare di un aspetto a cui spesso non si pensa quando si parla o si considera la professione del coach; la paura di parlare in pubblico.

Ebbene si, nella mia carriera ho incontrato e aiutato innumerevoli coach nel superare quella che spesso viene definita la paura più comune al mondo, la paura di trovarsi davanti ad un pubblico e dover…addirittura parlare!

Quando racconto alle persone che come mentore di Coach di vari livelli di esperienza spesso mi trovo a supportarli nel public speaking, beh, molte persone rimangono a dir poco sbigottite. Eppure è così.

coachingNon sto parlando della capacità di parlare in pubblico in maniera carismatica, su quello lavoriamo nei corsi di Public Speaking in giro per l’Italia e per i più avanzati nel corso Charisma Enhancement del dr. Richard Bandler (che a mio avviso resta in assoluto il miglior corso per imparare a parlare in pubblico con grande impatto dei tanti che ho seguito in varie parti del mondo).

Parlo proprio di quella sensazione che tantissime persone vivono nel momento stesso in cui sanno di dover esplicitare il loro pensiero, spiegare il loro lavoro o presentare un servizio o prodotto davanti ad un numero di persone superiore a…(a volte) uno!

Certo la soglia per definire un “pubblico” ho scoperto che è personale e dipende da tanti fattori, ma bisogna effettivamente considerare che ogni volta che parliamo con più di una persona, siamo di fronte ad un pubblico.

Di conseguenza come Coach dobbiamo rispettare le persone che provano sensazioni poco piacevoli.

Tra l’altro, all’inizio della mia carriera, alla metà degli anni ’90, occupandomi di formazione nell’ambito dell’esercito, mi sono più volte trovato a considerare come cambiasse completamente la mia sensazione in base alla composizione del mio pubblico: 25 dei miei alpini, tutto ok.

Il mio Comandante…ahia! Solo anni dopo ho imparato, grazie alla PNL, come trasformare definitivamente questa paura limitante in qualcosa che oggi mi permette di parlare in pubblico sia davanti ad una telecamera, sia in conferenze con migliaia di persone, in varie lingue diverse.

Ma questa esperienza personale mi aiuta molto nel comprendere gli stati d’animo dei colleghi e dei professionisti che seguo, nel non farli sentire giudicati e soprattutto nel permettere loro di cambiare quelle sensazioni fin dalla prima volta in cui ci lavoriamo. Questo perché ci sono passato…

Il punto fondamentale che immagino tu ti stia chiedendo è, come si supera la paura di parlare in pubblico? Come probabilmente sai, ho sviluppato una procedura di lavoro di Coaching specifica per aiutare le persone a fare in modo che i cambiamenti che ottengono siano effettivamente duraturi nel tempo: il modello di Coaching D-K.a.l.t. yourself.

Seguendo i passi principali del modello, per raggiungere la Trance-Formazione finale in una persona che sa parlare in pubblico con impatto e con famigliarità bisogna partire dall’ascolto di sé. Che cosa senti, provi e immagini quando pensi di parlare in pubblico?

Come fai a sapere che è il momento di provare quelle sensazioni? Questa prima fase è rivolta a scoprire cosa fai, cosa succede nel tuo sistema mente corpo. Non possiamo pretendere che nessuno cambi se non è consapevole di cosa succede.

Nella seconda fase ti chiedo di individuare la sede fisica delle sensazioni che provi e di muovere tali sensazioni in varie parti del corpo fino a riuscire a portare tali sensazioni al di fuori di te (gli esperti di Programmazione Neuro Linguistica riconosceranno facilmente che questa fase può essere svolta con molta facilità attraverso una classica “dissociazione V-K”, se non invece non fossi così esperto di PNL, semplicemente attieniti alle spiegazioni che ho riportato). In questo modo la sensazione dovrebbe sparire ed al limite potrebbe rimanere un certo dialogo interno negativo (nella mia esperienza abbastanza raro per la paura del Public Speaking).

Nella terza fase è importante aiutare la persona o il Coach in questione ad accettare ciò che il suo organismo gli ha suggerito come segnale di attivazione verso la situazione da affrontare.

Questa è la fase cruciale per ottenere un reale cambiamento di lungo termine. le tecniche di accettazione possono variare in base alla persona, troverai quelle che ho sviluppato che ritengo più efficaci nel mio libro di prossima pubblicazione (non mi chiedere anche tu la data, ancora non lo so…  ).

Nell’ultima fase, per la TranceFormazione, andrai a creare una connessione inconscia per la persona tra il fatto di trovarsi in una situazione in cui parlare in pubblico e uno stato di divertimento, successo e sicurezza nel farlo.

Qui ti torneranno utili le tecniche ipnotiche della Programmazione Neuro linguistica, piuttosto che altri strumenti derivanti da altre discipline come il Coaching o discipline energetiche di vario tipo.

Anche per i Coach il cambiamento è possibile e parte dalla loro disponibilità a lavorare su loro stessi in profondità…osa che, ed è lì che mi stupisco di più, troppo spesso tanti Coach non vogliono andare.

Intanto ti invito a goderti questo filmato interessante tratto da TED, troverai anche la traduzione in Italiano…sono sicuro che ti verranno ulteriori idee su come gestire la paura di parlare in pubblico!

Buona visione!

Marco Valerio Ricci ***L’Allenatore della Felicità***

Master Trainer in Programmazione Neuro Linguistica & Coach

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *